L’obiettivo di questa lezione è imparare alcuni vocaboli relativi al fare la spesa e fare commissioni di vari tipo.
The aim of this lesson is to learn some words related to shopping for food and running errands of various kinds.
Quando ero piccola non andavamo al supermercato a fare la spesa. Non c’era un negozio enorme che aveva di tutto. C’erano bensì diversi negozi dove andavi a comprare quel genere di alimentari.
Uno dei miei compiti da bambina era quello di fare le commissioni. Devo dire che non mi piaceva tanto, ma si doveva fare. Mio babbo aveva montato due cestini sulla mia bici, uno davanti e uno dietro. Così potevo caricare le borse della spesa e portarle a casa più facilmente.
When I was little we didn’t go shopping (fare la spesa) at the supermarket (supermercato). There wasn’t a huge shop that had everything. There were instead several shops (negozi) where you went to buy certain types of groceries (alimentari).
One of my duties as a child was to run errands (fare le commissioni). I have to say that I didn’t like it that much, but it had to be done. My dad had mounted two baskets on my bike, one in front and one behind. So I could load the shopping bags (borse della spesa) and take them home more easily.
La prima commissione che facevo era al risveglio: dovevo andare alla latteria a comprare il latte. Mi portavo dietro una bottiglia di vetro di due litri, vuota, che chiamavo il bottiglione. Pedalavo per circa dieci minuti, e appena arrivavo alla latteria si sentiva subito l’odore dei latticini e dei formaggi. Non ideale di primo mattino.
La signora mi chiedeva: “Mucca o pecora”? Io rispondevo: “mucca”, anche se ogni tanto compravo del latte di pecora solo per mamma. A noi bambini non piaceva. La signora allora pescava il latte da uno dei grandi contenitori di alluminio e lo versava, tramite imbuto, dentro la mia bottiglia.
My first errand took place soon after waking up: I had to go to the dairy (latteria) to buy milk (latte). I used to take an empty two-litre glass bottle with me, which I called the big bottle (bottiglione). I would pedal for about ten minutes, and as soon as I got to the dairy, I could smell the dairy products (latticini) and cheeses (formaggi). Not ideal early in the morning.
The lady would ask: “Cow or sheep”? I would answer: “Cow”, even though I occasionally bought some sheep’s milk (latte di pecora) just for Mum. We kids didn’t like it. She would then take the milk out of one of the large aluminium containers and pour it into my bottle through a funnel.
Il rientro a casa in bici, con un bottiglione di vetro pieno di latte non era da poco. Soprattutto con le strade piene di buche ed io che amavo pedalare velocemente. In tanti anni però ho rotto la bottiglia (piena di latte) una sola volta. E c’era di mezzo un cane. Ma quella è un’altra storia…
Returning home by bike, with a huge glass bottle full of milk, was no mean feat. Especially with the roads full of potholes, and I loved to pedal fast. In many years, however, I only broke the bottle (full of milk) once. And there was a dog involved. But that’s another story…
Durante l’anno scolastico, facevo meno commissioni. Mi capitava nel pomeriggio dopo la scuola di andare dal dottore per far fare le ricette. C’era sempre la fila! La sala di attesa era piena di gente e spesso non c’erano abbastanza sedie e mi sedevo nel gradino dell’entrata. Dentro c’erano adulti o anziani che parlavano delle loro malattie, alcune con nomi che neanche capivo.
Seduta fuori potevo osservare chi passava per strada, ma era una strada poco trafficata, non succedeva un granché. Meno male che avevo imparato a portarmi dietro i miei fumetti per passare il tempo.
During the school year, I ran fewer errands. Sometimes I used to go to the doctor (dottore) in the afternoon, after school, to have prescriptions (ricette) made. There was always a queue (fila)! The waiting room was full of people and often there were not enough chairs and I would sit on the entrance step. Inside there were adults or elderly people talking about their illnesses (malattie), some with names I didn’t even understand.
Sitting outside I could watch those who passed by on the street. But it was a street with little traffic, not much was happening. It’s a good thing I had learned to take my comic books with me to pass the time.
Una volta che il medico aveva fatto la ricetta, dovevo poi andare in farmacia a prendere le medicine. E anche qui c’era da aspettare. Poteva capitare che ci fosse solo una persona prima di me, e quando pensavo di essere stata fortunata, questa decideva di chiaccherare col farmacista. E parlavano e parlavano, noncuranti del fatto che io stesso aspettando. E non la finivano più.
Once the doctor (medico) had written the prescription (ricetta), I had to go to the pharmacy (farmacia) to get the medicines (medicine). And here, too, I had to wait. It could happen that there was only one person before me, and just when I thought I got lucky, this person would decide to chat with the pharmacist (farmacista). And they talked and talked, regardless of the fact that I was waiting. And they wouldn’t stop.
Nel frattempo mi mettevo a guardare le varie scatole di medicine negli scaffali, bottiglie di sciroppo, alcool disinfettante, cerotti e garze. Mi sarebbe piaciuto scombinare l’ordine delle medicine, mettere tutto sottosopra e vedere la faccia del farmacista dopo. Le cose che una pensa quando è annoiata…
In the meantime I would look at the various boxes of medicines on the shelves, bottles of cough mixture (sciroppo), disinfectant alcohol (alcool disinfettante), plasters (cerotti) and gauzes (garze). I would have liked to mess up the order of medicines, turn everything upside down and see the pharmacist’s face afterwards. The things one thinks when bored…
Mentre durante l’inverno, quando andavo a scuola, facevo meno commissioni, durante l’estate le cose cambiavano. Avevo più tempo, quindi era a disposizione (volente o nolente) di mamma, nonni, zie, ecc.
While during the winter, when I went to school, I ran fewer errands, during the summer things changed. I had more time, so I was available (whether I liked it or not) for mum, grandparents, aunts, etc..
La prima cosa da fare, dopo colazione, era andare a fare la spesa in bottega. Mia mamma mi preparava la lista. Una volta arrivata al negozio, guardavo bene tutte le persone che c’erano prima di me e quando era il mio turno leggevo la lista al negoziante che stava dietro il bancone: “un etto di mortadella, due pacchi di spaghetti, tre focacce, un pacco di riso, ecc.”. Mi piaceva ordinare il caffè in chicchi: quando lo mettevano nel macina-caffe’, profumava tutto il negozio, e anche la mia busta della spesa.
The first thing to do after breakfast was to go and buy the groceries in the shop (fare la spesa in bottega). My mum would prepare the list (lista) for me. Once I got to the shop (negozio), I would take a good look at all the people who were there before me, and when it was my turn I would read the list to the shopkeeper (negoziante) behind the counter (bancone): “100g of mortadella, two packs of spaghetti, three focaccias, a pack of rice, etc.”. I liked to order coffee (caffè) beans: when they put those in the coffee grinder, the aroma would spread all over the shop, and also in my shopping bag (busta della spesa).
Al momento di pagare però grandi sbuffi da parte del negoziante quando porgevo le banconote: “non ho cambio”, diceva. “Hai monete?” Allora andavo a frugare nel borsellino per vedere se trovavo vari pezzi da 50 o 100 lire. Non sempre avevo cambio e allora gli altri clienti cercavano monete e le prestavano al negoziante.
However, when I was about to pay, the shopkeeper would grumble when I handed the notes (banconote): “I don’t have change (cambio)”, he would say. “Do you have any coins (monete)?” So I would rummage through my purse (borsellino) to see if I could find various pieces of 50 or 100 lire. I didn’t always have change and then the other customers (clienti) would look for coins and would lend them to the shopkeeper.
Oltre al fare la spesa, durante le vacanze estive, c’era sempre qualche altra commissione da fare, o per mamma o per i miei nonni. Ma niente poteva prepararmi al mio primo lavoro con Zia Antonietta.
Apart from the grocery shopping, during the summer holidays, there was always some other errand to do, either for Mum or my grandparents. But nothing could prepare me for my first job with Zia Antonietta.
Zia Antonietta era una vecchia zia, o perlomeno a me sembrava vecchia, ma penso che all’epoca avesse circa 50 anni. Lei e suo marito, Zio Salvatore, avevano un negozio dove vendevano prodotti per le pulizie: candeggina, saponi, detersivi, disinfettanti, scope e stracci di tutti i tipi. Uno di quei posti dove un bambino non ci passerebbe mai. Mi chiedevo sempre perché non avessero aperto un negozio di caramelle.
Zia Antonietta was an old aunt, or at least she looked old to me, but I think she was about 50 at the time. She and her husband, Zio Salvatore, had a shop where they sold cleaning products (prodotti per le pulizie): bleach (candeggina), soaps (saponi), detergents (detersivi), disinfectants (disinfettanti), brooms (scope) and rags (stracci) of all kinds. One of those places a child would never bother to visit. I always wondered why they hadn’t opened a sweet/candy (caramelle) shop.
Ebbene, Zia Antonietta aveva bisogno di qualcuno che le facesse le commissioni ed era disposta a dare una paghetta in cambio. Quindi, senza neanche pensarci tanto, accettai. Mi avrebbe fatto comodo avere qualche soldo in tasca in più da spendere in delizie come gelati, caramelle e cioccolatini.
Well, Zia Antonietta needed someone to run her errands and was willing to give some pocket-money (paghetta) in return. So, without thinking too long about it, I accepted. I could have used some extra cash (soldi) to spend (spendere) on delicacies like ice cream (gelati), sweets (caramelle) and chocolates (cioccolatini).
La prima commissione da fare il lunedì mattina era andare in edicola e comprare il giornale della regione Sardegna. L’edizione del lunedì era particolarmente importante, perché dava tutti i risultati delle partite di calcio della domenica. Zia Antonietta aveva un fratello che era emigrato in Francia, e ogni settimana gli spediva il giornale, in modo che lui fosse informato su ciò che stava succedendo in Sardegna. Parliamo della fine anni ‘70, quando internet non esisteva.
The first errand to do on Monday morning was to go to the newsagent’s (edicola) and buy the newspaper (giornale) of the Sardinia region. The Monday edition was particularly important because it gave all the results of Sunday football matches. Zia Antonietta had a brother who had emigrated to France, and every week she would send him the newspaper so that he could be kept informed about what was happening in Sardinia. We are talking about the late ‘70s, when internet didn’t exist.
Dopo aver comprato il giornale, aiutavo Zia Antonietta a scrivere l’indirizzo in francese su un’etichetta. Poi andavo alla Posta, facevo mettere il francobollo giusto per la Francia e il giornale veniva spedito.
After buying the newspaper, I would help Zia Antonietta write the address (indirizzo) in French on a label (etichetta). Then I would go to the post office (posta), had the right stamp (francobollo) put on for France and the newspaper was sent out.
Qualche volta Zia Antonietta mandava dei pacchi a suo fratello. Questi pacchi contenevano dolci, formaggi, pasta, e ogni ben di Dio che chi viveva all’estero desiderava tanto.
L’impiegata della posta brontolava sempre quando mandavamo i pacchi. Ogni volta aveva qualcosa da ridire: non le piaceva la forma, non le piaceva come era imballato, non le piaceva quanto pesava, non le piaceva come avevamo scritto l’indirizzo. Quando finalmente, dopo un po’ di tempo, se n’è andata in pensione, non abbiamo più avuto problemi.
Sometimes Zia Antonietta would send her brother parcels (pacchi). These packages contained sweets, cheese, pasta, and all the goodies that people who lived abroad longed for.
The post clerk (impiegata) always grumbled when we sent these parcels. Every time she had something to object to: she didn’t like its shape, she didn’t like how it was packed, she didn’t like how much it weighed, she didn’t like how we had written down the address. When she finally retired after some time, we had no more problems.
La prima commissione che facevo al mattino (eccetto il lunedì) per Zia Antonietta era andare in panetteria a comprare il pane. Non c’era cosa di più buona al mondo del profumo che mi colpiva quando aprivo la porta del fornaio. Oltre al tepore confortevole del negozio, l’odore del pane appena sfornato era come un sogno. Spesso immaginavo che fosse lo stesso profumo del paradiso. C’erano focacce, panini, ciabatte, rosette, civraxiu e coccoi – di tutto di piu’. La panettiera era sempre molto dolce e qualche volta mi regalava un panino all’olio, che gustavo mentre pedalavo in bicicletta al rientro.
The first errand I did in the morning (except Mondays) for Zia Antonietta was to go to the bakery (panetteria – sometimes also called panificio) to buy bread (pane). Nothing in the world could beat the aroma that would hit me when I opened the baker’s (fornaio) door. Besides the cosy warmth of the shop, the smell of freshly baked bread was like a dream. I often imagined that it was the very scent of heaven. There were focacce, panini, ciabatte, rosette, civraxiu and coccoi – and more. The lady baker (panettiera) was always very sweet and sometimes she would give me a panino with olive oil, which I would enjoy while cycling back home.
Due volte la settimana, Zia Antonietta mi mandava in pescheria a prendere il pesce. Quando aprivo la porta della pescheria, l’odore non mi faceva lo stesso effetto di quello della panetteria. A volte compravo del muggine, a volte le spigole, a volte le seppie. Mi faceva impressione guardare il polpo, violastro con tutti i suoi tentacoli, anche se mi piaceva molto mangiarlo. Quello che però mi disgustava un po’ erano le anguille vive che strisciavano come serpenti neri. Meno male che quelle non le compravo quasi mai.
Twice a week, Zia Antonietta would send to the fishmonger’s (pescheria) to buy fish (pesce). When I used to open the fishmonger’s door, that smell didn’t have the same effect on me as it did in the bakery. Sometimes I would buy mullet (muggine), sometimes sea bass (spigole), sometimes cuttlefish (seppie). It was a bit disturbing to look at the octopus (polpo), with its purple tentacles, even though I really liked eating it. But what disgusted me a bit were the live eels (anguille) that slithered like black snakes. It’s a good thing I hardly ever bought them.
Non poteva mancare poi una visita dal fruttivendolo. Andavo a comprare la frutta e verdura da Zia Grazia, e lì mi serviva sempre mia cugina Marisa. Appena aprivo la porta si sentiva subito un profumo gradevole di frutta di stagione, del melone d’estate, dei mandarini d’inverno. Per Zia Antonietta compravo spesso le pere e le mele, e poi la lattuga, i ravanelli, e i pomodori. A fine spesa Marisa ci regalava sempre un mazzo di prezzemolo.
A visit to the greengrocer’s (fruttivendolo) was not to be missed. I used to go and buy fruit (frutta) and vegetables (verdura) at Zia Grazia’s, and my cousin Marisa would serve me. As soon as I would open the door, I could smell the scent of seasonal fruit, melon (melone) in summer, mandarins (mandarini) in winter. For Zia Antonietta I often bought pears (pere) and apples (mele), and then lettuce (lattuga), radishes (ravanelli) and tomatoes (pomodori). At the end of the shopping Marisa always gifted us a bunch of parsley (prezzemolo).
Due-tre volte la settimana andavo in macelleria, a comprare la carne. Non era un posto che mi piaceva molto. Era molto pulito coi muri piastrellati di bianco, eppure il forte odore di carne e i corpi degli animali appesi, compresi di testa, mi dava fastidio.
Per Zia Antonietta compravo le solite carni, come le fettine di vitello, le bistecche di maiale, e spesso la salsiccia sarda. Questa era deliziosa, soprattutto cotta alla brace.
Two or three times a week I went to the butcher’s shop (macelleria) to buy meat (carne). It wasn’t a place I liked very much. It was very clean with white tiled walls, yet the strong smell of meat and the bodies of the hanging animals, head included, bothered me.
For Zia Antonietta I used to buy the usual meats, such as veal (vitello) escalopes, pork steaks (bistecche), and often Sardinian sausage (salsiccia). This one was delicious, especially when barbecued.
C’erano poi le commissioni meno regolari, come andare in banca a versare i soldi che Zia Antonietta riscuoteva nel suo negozio. Oppure andare al tabacchino a comprare le sigarette per Zio. Oppure andare dal ciabattino a fare mettere le suole nuove nelle scarpe. Ogni tanto Zio Salvatore mi mandava nel negozio di ferramenta a comprare chiodi, bulloni, e viti varie. A me sembravano tutti uguali, ma lui diceva che anche una differenza di un millimetro poteva rovinare tutto.
Then there were the less regular errands, like going to the bank (banca) to pay the money (soldi) that Zia Antonietta collected in her shop. Or go to the tobacconist (tabacchino) to buy cigarettes (sigarette) for Zio. Or going to the cobbler (ciabattino) to have the new soles (suole) put in her shoes (scarpe). Sometimes Zio Salvatore would send me to the ironmonger (ferramenta) shop to buy nails (chiodi), bolts (bulloni) and various screws (viti). They all looked the same to me, but he said that even a difference of a millimetre could ruin everything.
Fare le commissioni era un impegno non da poco e a volte mi distoglieva dal fare cose più piacevoli, come giocare con le mie amiche. Detto questo, quando ricevevo la paghetta da Zia Antonietta, mi sentivo felice e soddisfatta, e con quei soldini in più spesso compravo dei regalini per casa.
Running errands was no small task and sometimes it took me away me from doing more pleasant things, like playing with my friends. That said, when I received my pocket money from Zia Antonietta, I felt happy and satisfied, and with that extra money I would often buy little gifts for home.
La domenica sera poi, soprattutto d’estate, avevo un’incarico che mi piaceva svolgere più di tutti: andare a comprare i gelati per tutta la famiglia.
Erano otto gelati diversi da comprare e me li ricordavo tutti, senza bisogno di fare liste. Andavo e tornavo così velocemente che non facevano in tempo a sciogliersi.
On Sunday evenings though, especially in summer, I had a task that I liked to do most of all: to go and buy ice cream (gelati) for the whole family.
There were eight different ice-creams to buy, and I remembered them all, without the need to make a list. I would come and go so quickly – there was not enough time for them to start melting.
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